MARIA NOVELLA DEL SIGNORE
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Animal Earth

(2007) Animal Earth

(legno, carbonato di calcio, tubi e borse di plastica, apparato elettropneumatico, luci spot)

cm 100 x 190 ciascuno

Dovremmo considerare la realtà fisica di ‘Animal Earth’ prima di essere catturati dalla poetica delle superfici che si increspano. Come piscine asciutte e polverose, al tempo stesso una sola cosa ed innumerevoli milioni di minuscole particelle. Esse non hanno le fredde certezze comuni a così tante sculture, e mostrano invece una specie di qualità indeterminata, transitoria, non permanente – non propriamente in quel luogo, mai la stessa due volte, dipendente e alterata dal calore e dall’umidità dell’ambiente architettonico circostante, un oggetto semplice ma nel quale ci si può perdere facilmente, assorbito dal paesaggio decadente e rigenerante. La polvere è quanto resta dell’umanità - decadimento sotto forma di polvere, materia del passaggio umano. Accresciamo ogni piccola fossa bianca con i fiocchi della nostra pelle, passando. Una volta, non molto tempo fa, un granello di polvere rappresentava la cosa più piccola che l’occhio umano potesse vedere, ora ognuno di essi è un minuscolo pianeta di carbonato di calcio, che potrebbe rivelare il proprio piccolo paesaggio energetico che si sgretola sotto il microscopio elettronico.